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FESTA DELLA SOLIDARIETA' SABATO 21 MAGGIO 2016
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TARTARUGA ONLUS ASSEMBLEA 2015
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AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
DOMENICA 04 OTTOBRE 2015 PARCO D'AUTORE
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FORUM PARKINSON "CORRIERE DELLA SERA"
Il valore della sconfitta ...

Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
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(Pier Paolo Pasolini)


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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
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che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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E mi riconcilia con il mio sacro poco.
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Cremona Oggi

La Tartaruga onlus

Ultimo aggiornamento (25 Settembre 2023)
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Sabato 23 settembre 2023 alcuni soci hanno partecipato alla Festa per il X compleanno dell'Associazione GO ON

 

 

ECCOCI TORNATI!

E' ripartita la fisioterapia il 18 settembre 2023

presso la palestra "Il lago dei cigni" in via delle Industrie a Cremona

il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 17

 

 

 

Domenica 17 settembre alcuni soci hanno partecipato alla camminata lungo il Po in favore della AIRC

 

 

Si comunica che la sede de "La Tartaruga OdV", in via Gioconda 5 a Cremona, resterà chiusa dal 30 giugno 2023 all'8 settembre 2023. Buone vacanze a tutti!

 

Vacanze

 

 

 

 

 

 

Stiamo vicini perché è bello!


 

La Tartaruga riaprirà

venerdì 2 settembre 2022

dalle 16 alle 18

sarà aperta a chiunque

volesse passare tutti i venerdì

dalle 16 alle 18.

Grazie

 

 

 

Grazie a Tutti

Ben Tornati!

 

 


 

 

 


 


oppure...

Conto Corrente Cassa Padana B.C.C.
IBAN:  IT43Y 08340 11400 000000754343

oppure...

Buona usanza: Codice 0000000502

 


 

Questa foto ritrae una delegazione della Tartaruga di Cremona in visita alla mostra

"Non chiamatemi morbo"

allestita presso il teatro S. Domenico di Crema dal 21 al 30 gennaio 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

7 gennaio 2022

Riapertura della sede dopo le feste natalizie;

la sede sarà sempre aperta il venerdì dalle 16 alle 18.

 


 

Ripresa degli incontri di fisioterapia con Gianluca Rossi

il mercoledì dalle 16 alle 17 nella palestra Il lago dei cigni in via della Industrie 7 a Cremona.

 


 

Primo Incontro

il 12 gennaio 2022

salvo peggioramento della situazione Covid-19.

In sede sono in vendita le tegole natalizie

lasciando un'offerta libera a sostegno delle attività de La Tartaruga.

 

Da gennaio 2022

ci sarà il rinnovo dell'iscrizione all'associazione

che dovrà essere fatto presso la sede

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Carissime e Carissimi buongiorno 
Per chi volesse aderire alla fisioterapia di gruppo tramite ambiente virtuale mi contatti per organizzare al meglio la gestione del computer o del tablet
È più semplice di quello che credete e riusciremo sicuramente a fare attività a distanza utile per il vostro benessere 
Importante è avere Desiderio di fare

Un computer o un tablet e Una connessione stabile 
Contattatemi se desiderate
Nel 2021 torniamo a muoverci assieme

Dott. Gianluca Rossi

 

 


 

 

L’Associazione ha attivato, con la Dr.ssa Sara Subacchi , la possibilità di avere un sostegno psicologico con l’obiettivo di offrire un aiuto mirato a chiunque si trovi in una condizione di stress o di fragilità emotiva, soprattutto a causa dell’isolamento per l’emergenza sanitaria da COVID-19.

Gli incontri avverranno in un luogo tranquillo e sanificato come da DPCM.

Se interessati contattare i numeri

328 0609335

329 4297082

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

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oppure al

Gruppo Ginnastica

al 333 758 29 07

su WhatsApp

 

NOI CI SIAMO SEMPRE!

 


NON CHIAMATEMI MORBO

(CLICCA SULLA VIGNETTA PER ACCEDERE ALLA PAGINA WEB)

 


 

 

 


 

 

 

 

 

DOTT. BRUNO CENSORI




    Lo scorso 8 settembre La“Tartaruga Odv” rappresentata da suo presidente G.Pigoli e dal vice M.Mussini ha incontrato per la prima volta il dott. Bruno Censori, nuovo Primario di Neurologia dell'ospedale ASST& CR., da pochi mesi arrivato a Cremona, proveniente dall'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo . IL dott Censori sostituisce di fatto la dott.sa Maria Sessa andtata ad altro incarico . L'incontro si è reso necessario dopo la morte del Dott. L.Abruzzi per chiedere di continuare la collaborazione con la nostra associazione in un settore così importante e delicato come quello della malattia di Pakinson. Il dott. Censori ha assicurato l'impegno suo e dei suoi collaboratori dando la giusta l'attenzione che la malattia di Parkinson richiede affidandoCi da subito due Neurologhe., Inoltre concordando sulla necessità di offrire all'utenza un servizio importante come quello ambulatoriale dopo mesi di chiusura x Covid-19, Ha fatto riaprire gli ambulatori di Neurologia, , infatti:

     

    Da LUNEDI 7 SETTEMBRE E' POSSIBILE PRENOTARE AL CUP UNA VISITA.

     

    Da parte nostra abbiamo spiegato al primario cosa è, e cosa fa la nostra associazione “La TartarugaOdv” associazione Cremonese Parkinson e disturbi del movimento per i suoi soci/non soci parkinsoniani e per le loro loro famiglie. Abbiamo concordato infine che molte saranno Le azioni da intraprendere insieme.

     

     

    Un grazie e un Benvenuto al nuovo primario.,

     

    Masssimo Mussini

     


    Antonella Ferrari

    E LA SCLEROSI MULTIPLA

     

 

 


 

 

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Sabato 3 dicembre 2016, alle ore 16:30, La Tartaruga ha organizzato un incontro: "DALLA LINEA ALLA TRACCIA" del dott. Giovanni Rizzini,
medico psichiatra.
Nell'incontro il dott. Rizzini illustrerà, con video ed immagini delle proprie esperienze personali, la pratica dello sci-alpinistico
come occasione di maturazione della persona.
Al termine della presentazione verrà offerto un rinfresco. Cogliamo l'occasione anche per salutarci prima della pausa natalizia.