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FESTA DELLA SOLIDARIETA' SABATO 21 MAGGIO 2016
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TARTARUGA ONLUS ASSEMBLEA 2015
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AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
DOMENICA 04 OTTOBRE 2015 PARCO D'AUTORE
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FORUM PARKINSON "CORRIERE DELLA SERA"
Il valore della sconfitta ...

Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco
di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
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che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce. [...]
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare
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In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
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di gran lunga chi perde. È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
(Pier Paolo Pasolini)


Michael J. Fox Foundation
Welfare Cremona
Cremona Oggi

La Terra della Tartaruga

Ultimo aggiornamento (27 Marzo 2014)
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L'Associazione augura a tutti i soci e i loro familiari un sereno Natale.

Lo sportello rimarrà chiuso per le festività natalizie dal 20 dicembre al 7 gennaio


 

 

 

In occasione delle festività natalizie è uscito il 2° numero del giornalino della Tartaruga Onlus

 

 

 

 

 

FESTA DI NATALE

Domenica 15 dicembre 2013 dalle 16 alle 19

Presso la Sala compleanni del

Centro Sportivo San Zeno, via S. Zeno 53 - CREMONA


 

 

 

 

Il Convegno per il 2013 della Tartaruga
15 Novembre 2013

 


Il neurologo Dott. Abruzzi


 


Una Relazione sul Parkinson del Dott. Abruzzi


 

 

30 novembre 2013: La giornata nazionale del Parkinson

 

 

 

Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson

 

Si conoscono i primi dati, ancora ufficiosi, sull'utilizzo di cellule staminali nei parkinsonismi.


Abbiamo chiesto al Prof. Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson ICP Milano e Presidente dell'Associazione Italiana Parkinsoniani e della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, quale sia il significato della giornata di quest'anno.

 

 

 

Malattia di parkinson RAI3 - Elisir del 26/11/2013

 

Nella trasmissione della RAI, "Elisir", si parla di Parkinson insieme al Prof. Albanese, neurologo primario dell'Istituto Besta di Milano e con Lucia Bossi, presidente di Parkinson Italia (confederazione associazioni italiane parkinson e parkinsonismi)

 


Guarda la trasmissione di Elisir del 26/11/2013


 

 

 

 

 

MORBO DI PARKINSON, NUOVI ORIZZONTI


Il prof. Giorgio Bernardi, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell'università Tor Vergata, ha illustrato in videochat i trattamenti nella cura della malattia. Ha moderato Manuela Lucchini.

 

Vedi la videochat

 

 

 

 

 

!!! E' nato il giornalino della Tartaruga in versione cartacea !!!


 

 

 


 

 

 

31 agosto - a San Zeno per contributo a sostegno dell'associazione,




__________________________________________________________________

Risultati del Run4Parkinson 2013 a Cremona

 

Anche se il meteo ci ha offerto un "scontro fra nubi", il RUN4PARKINSON a Cremona ha visto la partecipazione di un centinaio di persone.

Le ringraziamo, così come ringraziamo tutti coloro che hanno rivolto un affettuoso pensiero alla Tartaruga.

 


 

La camminata, appunto, come metafora della vita. "Il cammino" della vita.

Non puoi sapere cosa capiterà, cosa incontrerai nella tua vita (almeno per noi che siamo ancora "tartarughe" e non ancora "esseri illuminati" che sono "esseri" giunti ad uno stadio dell'evoluzione umana tale da saper consapevolmente scegliere e, a Dio piacendo, riuscire ad ottenere ciò che è più utile per la loro vita, una Vita Completamente Vissuta, Vermente Vissuta, Vita di Luce-Amore-Armonia...)

Continuare il cammino è il compito per "noi tartarughe",e non solo, per divenire ....

... (teniamo conto che molti sono i modi, in tutti i giorni dell'anno, non solo in occasione del Run4Parkinson che è un solo giorno... molti appunto sono i modi per essere vicini e concretamente solidali alla Tartaruga in tutti i giorni dell'anno)...

La Tartaruga ha camminato per il Run4Parkinson 2013

P.S.

Sosteniamo la "Solidarietà Galante", oltre che a quella "Solidarietà Eroe"...

... prendendo idea da alcune parole di Pirandello: "È molto più facile [...] essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre."


 

 

Run4Parkinson 2013 a Cremona


Come lo scorso anno, anche per il 2013 Cremona parteciperà al Run4Parkinson

nella mattinata di domenica 21 Aprile 2013, nell'ambito della ricorrenza della Giornata Mondiale del Parkinson

IL Run4Parkinson di Cremona è un evento di "Cremona città Europea dello Sport 2013"

 


 

 

 

Run4Parkinson del 2012

 

 

 

 


 

 

Parkinson che ne sai? 2a edizione

 

Incontri di approfondimento di aspetti legati alla malattia di Parkinson ed ai parkinsonismi

 

 

 

 

 


 

Studio: "Facebook fa bene ai nonni".

Capacità cognitive migliorate del 25%

Uno studio dell'Università dell'Ariziona dimostra come gli anziani che utilizzano il social network possano sentirsi più inseriti nella società e migliorare la qualità della vita. Test effettuato in una fascia d'era dai 68 ai 91 anni, alcuni non avevano mai utilizzato il sito. 
(fonte: La Repubblica-24 febbraio 2013)

 

 


 

Corso di Computer

 

 

Per poter apprendere le conoscenze di base per utilizzare il computer, con lo scopo di favorire e facilitare i contatti/rapporti tra i soci ed i loro amici , tra i soci ed i loro parenti. Imparando ad utilizzare uno strumento che può anche aiutare a "dare voce" a tutti noi.

La Tartaruga organizza un corso di computer

Le lezioni del corso, tenute dall'Ing. M. DeBellis, si svolgono presso il CISVOL, via San Bernardo 2 - CR- dalle ore 10 alle ore 12.

 

 

 


 

 

Tai Chi Chuan


Le lezioni sono cominciate il 22 ottobre con una presentazione nella sede dell'associazione, gli incontri sono il lunedì di ogni settimana dalle ore 15,30 alle 17,00.

Le foto del Tai Chi nel 2012-2013


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"La fatina italiana delle cellule che combatte il Parkinson"


Ilaria Cacciotti, 32 anni, dell'Università di Roma Tor Vergata, ha inventato un metodo per evitare il rigetto nel trapianto per la cura del Parkinson
(Il video da: Corriere della sera 16 Luglio 2013)

 

 


 

 

Venerdi 28 Giugno 2013 ore 20:45 al Centro Sportivo San Zeno

Gara di basket in carrozzina

La manifestazione è inserita in una tre giorni a ricordo del Fisioterapista Roberto Telli, di cui cade il lustro.

Il ricavato, sarà devoluto in beneficienza alla Tartaruga Onlus

 

 

 

 

 

Domenica 9 giugno 2013


Festa della Tartaruga

 


 

 

 

La Tartaruga alla festa dell'Auser alla Senigola di Pescarolo

 

Sole e "sgabei" il 26 maggio 2013

 

 

Parkinson ed epilessia, pronto un microchip organico per studiare i neuroni (da Parkinson Italia)

 

 

 

 

Parkinson. Anna, Carol, Cesare si raccontano

 

 

 

 

 

 

 

 

L'importante gruppo di scienziati italiani (punto di riferimento per i neurologi italiani interessati alla Malattia di Parkinson, alle Sindromi Extrapiramidali e alle Demenze) della "LIMPE" parla della Tartaruga Onlus di Cremona.

Ringraziamo il Dr. Modugno per la sua attenzione e professionalità

 

 

______________________________________________________________________________________________________________________________

Elisabetta, grazie per quanto ci hai donato, per quanto ci hai insegnato, concretamente, vivendo "la tua vita" che ora "ti ha lasciato andare" e non ti lega più ai tanti vincoli di questa esistenza umana che spesso non comprendiamo ma che, anche nella sofferenza "viva - costante ferita", trova un "alto ed altro"  Valore

 

 

 

 

Come una locanda


L’essere umano è come una locanda.
Ogni mattina un nuovo arrivo.
Momenti di gioia, di depressione, di meschinità,
a volte un lampo di consapevolezza giunge
come un visitatore inatteso.
Dai loro il benvenuto e intrattienili tutti!
Anche se c’è una moltitudine di dolori,
che violentemente svuota la tua casa
portando via tutti i mobili,
tratta ugualmente ogni ospite con rispetto.
Potrebbe aprirti a qualche nuova gioia.
I pensieri cupi, la vergogna, la malizia,
Accoglili sulla porta con un sorriso,
ed invitali ad entrare.
Sii grato chiunque arrivi,
perché ognuno è stato mandato
dall’aldilà per farti da guida.
(Rumi)

 

 

 

 

 

 

 

Scoperta da scienziati italiani la "sentinella" del Parkinson

La molecola protegge dai danni le centraline energetiche dei neuroni


La Tartaruga Onlus con Cremona nel Sociale, per "alzare la bandiera" che pone al centro l'uomo,ogni essere umano (da lì si parte, da lì si può creare una società civile ed evoluta) nell'avventura "coast to coast" del 2012



Parkinson, una cura al naturale informazione da Ernesto
1 - 2 - 3


"Un pò di Cremona: Il Torrazzo"



"Per vedere con chiarezza la realtà della vita occorre salire in alto".

 


 

25/08/2012  La Tartaruga Onlus di Cremona ringrazia il Centro Sportivo S.Zeno per la sua sensibilità e l'importante donazione fatta alla Tartaruga


Michael J. Fox torna a recitare


LA FESTA DI "MEZZA ESTATE" DELLA TARTARUGA E GLI AUGURI ALL'ELISABETTA


 

 

 

Domenica 27/05/2012 ore 9:30 al Centro Sportivo Cral ASC Via Postumia (Cremona)

Memorial Giorgio Capelli
Triangolare di calcio a 6 Le donazioni sono state devolute alla Tartaruga Onlus, Grazie per il vostro sostegno


 

 

 

 

"Tarta United", al Torneo di solidarietà: "Un goal per il Cireneo"

 

La Tarta United con l'allenatore Ernesto Dilda


La premiazione consegnata al Direttore Sportivo della Tarta United, Giuseppe De Bellis

Alcuni momenti della Tarta United al Torneo

 


 

 

 

La Tartaruga Onlus alla televisione a

Telecolor, parla di sè e parla di sè in collaborazione con gli "altri"

 

 

 

 

 

 

 

 

Run4Parkinson 2012 a Cremona


Ciò che è alla base del Run4Parkinson è, anche, la "solidarietà" alle persone con parkinson.

Solidarietà che viene espressa dalla partecipazione alla camminata da parte anche di persone che hanno il "dono della salute" e che sostengono, con la loro solidarietà e presenza, altre persone "meno fortunate" ed insieme a queste .... "andare avanti".

Come sappiamo un peso considerevole, in una situazione di “disagio”, che può vivere un essere umano è da attribuire a quella pressante sensazione di “essere solo” nell’affrontare “l’ostacolo”.

“Uno dei più grandi mali della nostra società è l’indifferenza”.

Parole che possiamo applicare a molteplici contesti della vita personale e sociale, non solo ai casi “eclatanti” del vivere, quali può essere il dover affrontare una malattia invalidante come può essere il parkinson

Quanti i contesti, del nostro vivere “nella comunità sociale”, in cui possiamo ricondurre proprio “all’indifferenza”, ”le cose che non vanno…”.

L’indifferenza che ci chiude nei nostri esclusivi interessi egoistici, vivendo in quella illusoria dimensione di essere collegati, in rete, con il mondo intero.

E’ una realtà,certamente, ma si deve divenire consapevoli che è virtuale e, in quanto non vissuta personalmente e “toccata con mano”, irreale.

 

 

 

Proprio nella “partecipazione” si può ritrovare un’esistenza reale, quali che siano le sue forme di manifestazione.

 

 

foto Francesco Sessa - Cremonaoggi (www.cremonaoggi.it)


Partecipazione che si declina in numerosi contesti: dalla personale presenza attiva alla vita della città (cittadinanza attiva) al quotidiano incontro con le persone.

Partire dal conoscere e riconoscere nella nostra vita le evidenze dell’indifferenza è l’inizio del cammino che ci può condurre alla condivisione ed alla partecipazione, in una sorta di quel mettersi in gioco, non in “modo irreale ed illusorio”.

Con la partecipazione, vale quanto detto sino ad ora che si sintetizza in poche parole: "non mi dimentico di te", “ti vedo e riconosco”….”disegno il tuo volto perché ti conosco”.



 

La bella partecipazione al Run4Parkinson a Cremona il 14 aprile 2012, tenuto conto anche delle condizioni meteo sfavorevoli, dei nostri concittadini ci ha dato una risposta che scalda il cuore e ci parla, dicendoci proprio che “non siamo soli”, che “non siamo dimenticati” e … la pioggia ha lavato via “l’indifferenza”.


Paolo Voltini

 

LA TARTARUGA IN TV,  IL 3 APRILE 2012,  ALLA TRASMISSIONE  "IN BUONA COMPAGNIA"  DI TELECOLOR



 

27 Marzo 2012: La giornata conclusiva della Musicoterapia 2011-2012


Da Run4Parkinson:

"Oltre ogni limite"

Grande successo e riscontro di partecipazione alla RUN FOR PARKINSON'S ITALIA 2012.

Tutta la geografia italiana è rappresentata quest'anno nella corsa contro il Parkinson".

 

RUN4PARKINSON A CREMONA IL 14 APRILE 2012

 

 

Conosci tutte le informazioni del RUN4PARKINSON

 

 

 




 

POSTER RUN4PARKINSON A CREMONA

 

 

Aprile 2012

 

La Poesia di Max

 

 

 

 

Marzo 2012

 

LA SETTIMANA MONDIALE DEL CERVELLO

 

12 MARZO - 18 MARZO

 

Lezioni e incontri per spiegare a grandi e piccini come funziona la nostra mente. Da lunedì fino al 18 marzo si celebra la settimana mondiale del cervello, iniziativa promossa congiuntamente dalla “European Dana Alliance for the Brain” in Europa e dalla “Dana Alliance for Brain” negli Stati Uniti.

In Italia l’iniziativa è organizzata dalla Società italiana di neurologia che ha previsto una serie di incontri di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale: una campagna rivolta al grande pubblico, inclusi i più piccoli, oltre che al mondo scientifico e agli esperti del settore.

 

«Non si tratta di un evento formale - ha sottolineato Giancarlo Comi, presidente della Sin - bensì, di un richiamo alla assoluta peculiarità dell’organo di cui ci occupiamo. Riteniamo che la neurologia abbia un ruolo del tutto sottostimato nel nostro Paese - ha aggiunto - e l’obiettivo della Settimana mondiale del cervello è proprio quello di fare in modo che tutta la comunità conosca e capisca cos’ è la Neurologia e quali sono le patologie di cui si occupa: occorre definire in maniera univoca in cosa consiste il sapere neurologico, la base comune cui facciamo riferimento e quali ne siano le espressioni operative in ambito clinico».

Tema portante di questa edizione “Mens sana in corpore sano”: numerosi gli incontri ed i dibattiti dedicati all’evoluzione naturale del cervello attraverso le sue età biologiche; dalle sue potenzialità nel neonato, fino alla regressione negli stadi di età più avanzata o come conseguenze di patologie neurodegenerative.

Allenare la mente oggi per proteggere il cervello di domani - auspicano unanimi gli esperti - in quanto l’idea di fondo è che allo stesso modo in cui è possibile preservare negli anni una buona forma fisica, è possibile, e necessario, adottare delle strategie per acquisire una altrettanto buona forma mentale. Ma sono tanti gli argomenti che saranno affrontati in dibattiti e conferenze.

Neurologi e neuroscienziati, si confronteranno, tra l’altro, anche sul delicato tema delle dipendenze, a partire dal cibo ed i disturbi alimentari fino al gioco d’azzardo.

 

 

 

 

 

Invito alla Festa di Luisella Denti (degli auguri di Natale 2011)


Dopo aver tanto cercato
finalmente abbiamo trovato
un posto speciale
per scambiarci gli
auguri di Natale

Andremo a San Zeno
luogo vi assicuro ameno

Sede della società
più bella della città

Parlo di società sportiva
dove l’estate c’è chi fa la diva

Allora ci troveremo verso le 15
del 17 dicembre
e assisteremo in tranquillità
alla proiezione di tutto
quello che ha ideato
“LA TARTARUGA”
per tenerci in attività

Faremo una merenda
leggera e non indigesta

Ci racconteremo
le nostre impressioni
e quando decideremo
ci saluteremo e ci faremo
tanti auguroni di Buon Natale
e penseremo già all’anno che verrà


Poesia di Luisella Denti
Associazione La Tartaruga Onlus di Cremona

 

 

 

Foto e Video della sorpresa musicale ad Elisabetta

 

 

Sorpresa Musicale:  Video_1 Video_2 Video_3 Video_4 Video_5

 

 

Le Foto di Giuseppe della Passeggiata a Po

 

 

 

L'Arte dei piccoli passi ...

Non ti chiedo miracoli o visioni,
ma la forza di affrontare il quotidiano.
Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita.
Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno.
Insegnami l’arte dei piccoli passi.

(Antoine de Saint-Exupery)


LA LEPRE E LA TARTARUGA


La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: Nessuno può battermi in velocità - diceva - Sfido chiunque a correre come me.
-La tartaruga, con la sua solita calma, disse: - Accetto la sfida.
-Questa è buona! - esclamò la lepre; e scoppiò a ridere.
-Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. - Vuoi fare questa gara? -Così fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."

(favola di Esopo)


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